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Giorno dell'Unità Nazionale e delle Forze Armate 2025. Il discorso del Sindaco e le foto

Pubblicato il 10 novembre 2025 • Comune , Storia

4 novembre 2025 GIORNATA DELLE FORZE ARMATE E DELL’UNITA’ DI ITALIA, la celebrazione si è tenuta domenica 9 novembre 2025

📌Il discorso del Sindaco:

Autorità civili, militari, care cittadine e cari cittadini, associazioni d’arma, rappresentanti delle istituzioni, ci ritroviamo oggi, per celebrare la Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, una ricorrenza che unisce la memoria del passato con la consapevolezza del presente.

Il 4 novembre 1918, con la fine della Prima Guerra Mondiale, si completava il processo di unificazione dell’Italia.  Fu una vittoria militare, certo, ma anche una tappa decisiva nella costruzione della nostra identità nazionale. 
Oggi, a distanza di più di un secolo, ricordiamo quel momento non per esaltare il conflitto, ma per onorare il valore dell’unità, il sacrificio dei soldati e la nascita di una nazione che avrebbe, nel tempo, abbracciato i principi di libertà, pace e democrazia.

Questi principi oggi, nel 2025, non sono affatto scontati.

Viviamo in un’epoca segnata da grandi instabilità: la guerra in Ucraina non è ancora terminata, le tensioni in Medio Oriente restano gravi, e anche nel nostro Mediterraneo vediamo ogni giorno quanto sia difficile garantire sicurezza, rispetto dei diritti umani e giustizia sociale.

In questo contesto complesso e talvolta inquietante, il ruolo delle Forze Armate italiane si dimostra ancora una volta centrale: non solo come presidio di difesa e sicurezza nazionale, ma anche come forza di pace, cooperazione e diplomazia internazionale.

Le nostre Forze Armate sono impegnate in missioni internazionali, operano in teatri difficili, offrono sostegno in situazioni di emergenza, portano l’Italia nel mondo come esempio di equilibrio, responsabilità e solidarietà.

E mentre si discute sempre più di una difesa comune europea, mentre l’Italia guarda al futuro con il dovere di proteggere la sua sovranità e al tempo stesso costruire ponti di pace, noi oggi vogliamo dire grazie a tutti coloro che indossano l’uniforme.

Grazie per il vostro servizio, per la vostra dedizione silenziosa, per il vostro sacrificio.
Grazie anche, alle associazioni combattentistiche, ai caduti di ogni guerra: senza la loro testimonianza, non potremmo essere oggi qui, in pace, in una democrazia che – pur con le sue difficoltà – resta un bene prezioso da difendere.

Un ringraziamento speciale va ai giovani, perché è nei loro cuori e nelle loro menti che si costruisce il futuro dell’Italia. 
È a loro che dobbiamo trasmettere la memoria storica, ma anche il senso civico, il rispetto per le istituzioni, e l’impegno per una società più giusta, unita e solidale.

La Festa del 4 novembre ci ricorda che l’unità nazionale non è solo un fatto storico, ma una responsabilità quotidiana.
In un tempo segnato da nuove forme di divisione, di populismi, di crisi economiche e sociali, ricordiamoci che una Repubblica forte si costruisce nel dialogo, nella coesione e nella fiducia reciproca.

Concludo questo mio intervento con un pensiero di speranza e determinazione. Rinnoviamo oggi il nostro impegno per la pace, per la libertà, per la giustizia. Facciamolo insieme, come comunità.

Viva le Forze Armate! Viva l’Unità d’Italia! Viva la Repubblica!

Antonio Fusè
Sindaco